La Tisana di Achillea, nota per le sue proprietà curative e il suo profumo delicato, è un rimedio tradizionale che ha attraversato secoli di storia. Utilizzata per le sue virtù digestive e antinfiammatorie, questa infusione è apprezzata non solo per i suoi benefici per la salute, ma anche per il suo legame con antiche pratiche erboristiche. Esploriamo insieme le caratteristiche e i vantaggi di questa tisana dalle origini affascinanti.
Habitat: comune nei prati di tutte le regioni temperate settentrionali europee e del continente americano.
Descrizione: pianta perenne aromatica delle Compositae alta 30-60 cm; le foglie sono divise in segmenti lunghi 5-15 cm; il colore dei fiori varia dal bianco al rosa.
Parti utilizzate: l’intera pianta.
Principio attivo: cineolo, azulene, tannini, achilleina, flavonoidi.
Proprietà e indicazioni: astringente, antispastica: l’infuso dei suoi fiori secchi è indicato in caso di diarrea e colite intestinali. Antinfiammatoria: le frizioni effettuate con olio di semi di achillea, contenenti l’azulene, combattono i dolori reumatici. Sudorifera: la tisana di fiori secchi di achillea stimola la sudorazione ed è raccomandata per abbassare la febbre causata da influenza. Antiemorragica: i tamponi con l’infuso di foglie arrestano le emorragie nasali e quelle di ferite superficiali.
Come prepararla:
Mettete sul fuoco un pentolino con l’acqua e i fiori secchi di achillea. Appena l’acqua avrà raggiunto l’ebollizione, spegnete la fiamma e lasciate riposare per 8 minuti, ricordando di coprire il pentolino per evitare di disperdere l’aroma. Versate la tisana in tazza, filtrandola con un colino, e addolcitela con lo zucchero. Ecco a voi pronto la tisana di achillea.
Diplomato nei Servizi per l’ Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera, Pizzaiolo per passione, amante della bella cucina e dei piatti semplici. Desidero condividere proponendo a chi sta dall’altra parte dei fornelli, raccolte di portate della nostra cucina Italiana in modo umile, ma lasciando il segno.